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Piani cottura a gas: tre tipologie e consigli per la pulizia

Ma a quante cose bisogna pensare quando si sceglie la cucina? Se ne stai arredando una, siamo certi che ti sei posta anche tu questa domanda. All’inizio guardavi solo al fattore estetico, poi hai cominciato a farti due conti in tasca e hai perlustrato il mercato alla ricerca di soluzioni con un buon rapporto qualità-prezzo. E quando finalmente hai individuato la cucina ideale, ti è venuto in mente che devi pensare anche al piano cottura.

Sai già di voler puntare su un piano cottura a gas, ma sei indecisa sulla tipologia? Non preoccuparti: ti diamo una mano noi a reperire informazioni utili. Qui ti parleremo di tre tipi piani cottura: in acciaio, in fragranite e in cristallo temperato.

Piani cottura in acciaio: caratteristiche, pro e contro

Per questa tipologia di piano cottura, si usa in genere l’acciaio inox – effetto lucido o satinato – che è un materiale particolarmente resistente. E questo è il suo vantaggio principale.

Tuttavia, l’acciaio è spesso vittima di due antipatici fenomeni: l’opacizzazione e le macchie di calcare. Con il passare del tempo, o a causa dell’utilizzo di prodotti per la pulizia scadenti o sconsigliati per questo materiale, il piano cottura potrebbe tendere a perdere la sua brillantezza. L’altro svantaggio, come abbiamo accennato, è la formazione di macchie di calcare, che sull’acciaio si notano decisamente di più che altrove.

Ora, se ti piace l’idea del piano cottura in acciaio e vuoi una soluzione al problema dell’opacizzazione e delle macchie di calcare, ti basterà seguire le nostre indicazioni sulla pulizia.

Pulizia del piano cottura in acciaio

Affronta la pulizia del piano cottura in acciaio così:

  • usa Spendiacciaio per la detersione quotidiana, che eliminerà gli aloni e donerà brillantezza;
  • evita le pagliette e, in generale, le spugne abrasive;
  • dopo aver pulito e risciacquato, asciuga bene le superfici per evitare la formazione di aloni e macchie di acqua;
  • non usare la candeggina.

Piani cottura in fragranite: caratteristiche, pro e contro

Se l’acciaio non ti convince, un’alternativa potrebbe essere la fragranite. Che cos’è? Si tratta di un materiale composito, fatto da granuli di granito e resine; i colori più diffusi sono bianco, nero e beige.

La fragranite è nota per essere durevole; molti, infatti, la preferiscono all’acciaio perché non si graffia e anche perché non presenta il problema degli aloni. Non si graffia, abbiamo detto, ma potrebbe scheggiarsi, quindi devi prestare un po’ di attenzione quando “armeggi” con pentole e arnesi da cucina.

Ma come si pulisce un piano cottura in fragranite?

Pulizia del piano cottura in fragranite

Il prodotto della famiglia Scala adatto alla pulizia della fragranite è lo sgrassatore universale Cedro e Bergamotto. In un attimo, il piano cottura è libero da macchie d’ogni tipo.

Piani cottura in cristallo temperato: caratteristiche, pro e contro

Infine, parliamo del piano cottura in cristallo temperato, una soluzione che ti piacerà moltissimo se hai scelto una cucina dal design contemporaneo. Per questo tipo di piano, insomma, il pro è riconducibile al suo aspetto. Esteticamente parlando, il piano cottura in vetro temperato è il top.

Un contro? La formazione degli aloni. Ma non temere: noi abbiamo un rimedio.

Pulizia del piano cottura in cristallo temperato

Dunque, per quanto riguarda la rimozione delle macchie d’unto e dei residui di cibo, usa uno sgrassatore. Per eliminare, invece, impronte e aloni utilizza pure il detergente multiuso Scala per vetri e cristalli, e passa un panno in microfibra.

A questo punto speriamo di averti aiutato a fare mente locale. Ora la scelta spetta a te. Speriamo ci penserai quando preparerai la tua prima cenetta… e mentre pulirai per la prima volta il tuo piano cottura. 🙂

P.S. Potrebbe interessarti anche questo post, dove parliamo del piano cottura a induzione.