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Come organizzare la lavastoviglie: gli errori da evitare

Cosa ci vuole a fare la lavastoviglie? Infili dentro i piatti sporchi, metti il detersivo, la accendi e dopo poco: biiip, i piatti sono lavati, pronti per essere riposti. Sembra tutto molto semplice, ma in realtà sono tanti gli errori piccoli e grandi che commettiamo nell’usare questo elettrodomestico.

Qui ti mettiamo in guardia dagli errori più comuni e ti spieghiamo come organizzare la lavastoviglie.

Lavastoviglie: uso corretto

Alcuni errori banali si commettono per fretta, come quello di non rimuovere i residui dai piatti con un tovagliolo prima di introdurli nel cestello – sai che bisogna farlo, ma alle volte vince la pigrizia. Altri errori, invece, si commettono senza che neanche ce ne accorgiamo. Ovviamente questi sono i più insidiosi, perché senza saperlo li ripetiamo ogni volta. Eccoli qui.

Usare i programmi della lavastoviglie a caso. “Devo uscire di casa tra un’ora? Allora imposto il ciclo breve.” Spesso ci dimentichiamo che i cicli variano non solo per durata, ma anche per temperatura e quantità di acqua utilizzata. Leggi attentamente il foglietto con le istruzioni dell’elettrodomestico, consulta la nostra guida ai programmi e lascia che siano le tue stoviglie a decidere quale programma impostare.

Usare detersivi “fai da te”. La lavastoviglie richiede i suoi detersivi specifici, quelli che lavorano bene ad alte temperature. Ti sconsigliamo quindi di giocare al piccolo chimico, perché rischi di compromettere la lavastoviglie o di pulire in modo inadeguato i piatti.

Lavare in lavastoviglie coltelli e grattugie. Lo sapevi? Le alte temperature dell’elettrodomestico, a lungo andare, potrebbero rovinare le lame. E anche i barattoli con l’etichetta non vanno inseriti in lavastoviglie. A contatto con l’acqua bollente, l’etichetta potrebbe staccarsi e andare a otturare il filtro.

Caricare troppo o troppo poco la lavastoviglie. Nel primo caso, se i piatti sono accatastati, possono rimanere sporchi. Nel secondo caso, invece, sprechi acqua e rischi che, durante il lavaggio, le stoviglie cadano e si rompano.

Bloccare il mulinello. Quando riempi la lavastoviglie, accertati che il mulinello si muova liberamente. Pentole, ciotole e piatti particolarmente grandi non devono essere di ostacolo al suo movimento.

Usare i cestelli in modo sbagliato. In linea di massima, le stoviglie più grandi (pentole, piatti, padelle) vanno messe nel cestello inferiore; quelle più piccole (bicchieri, tazze, ciotoline) in quello superiore. Insomma: ogni cosa a suo posto, così durante il lavaggio le stoviglie rimangono ferme e vengono lavate meglio.

Scaricare prima il cestello superiore e poi quello inferiore. Ti sarai accorta che sulle tazze e sulle ciotoline capovolte – quelle che riponi nel cestello superiore – alle volte si crea un piccolo deposito di acqua che, nel momento in cui le estrai dalla lavastoviglie, cade e bagna le stoviglie del “piano di sotto”. Se svuoti prima il cestello inferiore, non ti ritroverai con pentole, padelle e piatti da asciugare!

Non pulire mai l’elettrodomestico. Se trascuri la lavastoviglie presto o tardi ti ritroverai con qualche brutta sorpresa: filtro otturato, acqua che non viene scaricata, calcare e stoviglie che rimangono incrostate. Una volta alla settimana controlla il filtro dello scarico e, se sporco, dagli una sciacquata sotto l’acqua corrente. Una volta al mese, invece, fai un lavaggio con Cura Lavastoviglie Bifasico che protegge e igienizza la lavastoviglie, rimuove il calcare, le incrostazioni e sgrassa.

Cosa ci vuole a fare la lavastoviglie? Come avrai capito, ci vuole un po’ di attenzione in più! 😉